domenica 3 ottobre 2010

Invitiamo a firmare la petizione online del Progetto "Biondo Tevere"

Roma 02.10.10 - Il Comitato "Biondo Tevere" e le Federazioni di Roma Urbe e Roma Provincia del "Fronte Verde Ecologisti Indipendenti" , invitano tutti a firmare la petizione on-line sul progetto "Biondo Tevere", per la riqualificazione del fiume capitolino. Potete firmare la petizione al seguente indirizzo web: http://www.petizionionline.it/petizione/progetto-biondo-tevere/2179

giovedì 30 settembre 2010

DA OGGI PUOI FIRMARE LA NOSTRA PETIZIONE ANCHE ON-LINE

Roma deve recuperare quel grande patrimonio floro faunistico e archeologico costituito dall’intero bacino della valle del Tevere, per farlo ritornare, ad essere il “biondo Tevere” dei nostri avi romani. Dopo anni di progetti, troppo spesso rimasti solo sulla carta per l'incapacità amministrativa di chi ha governato Roma fino ad oggi, noi riteniamo che il Parco del Tevere debba essere riperimetrato e riconosciuto a livello istituzionale come tale e debba rientrare nell’ambito di una più vasta pianificazione territoriale. A cominciare dal tratto nord (Castel Giubileo) dove si assiste ad uno sconcio urbanistico caratterizzato da demolitori di automobili, rottamatori, impianti per la vendita di auto, insediamenti artigianali e industriali, edilizia fatiscente, baracche ed accampamenti di senza tetto che sorgono in più parti. Nella zona Ostiense, ben 80 ettari di aree industriali dismesse, anziché essere utilizzate per costituire il Parco Tevere Sud, vengono nuovamente lottizzate per uffici dell’Enel, Acea , ecc. ed una minima ed esigua parte rispetto al progetto iniziale è stata concessa per il Parco Pian due Torri. Andando verso il mare, il Tevere vede i suoi argini assaliti dai rifiuti, discariche e baraccopoli sia in muratura sia di fortuna, ed un abusivismo selvaggio che ha fatto scempio dell’Isola Sacra, mentre Fiumara Grande è stata trasformata in un gigantesco rimessaggio per circa 3000 barche che dovrebbe essere organizzato meglio e con minor impatto ambientale.

IL COMITATO "BIONDO TEVERE" E IL "FRONTE VERDE ECOLOGISTI INDIPENDENTI" PROPONGONO:

1. Chiediamo una nuova struttura territoriale, che si occupi esclusivamente del Tevere, accorpando le varie competenze che
oggi sono divise tra i diversi organismi ed enti.

2. La Tutela di Aree Golenari e Piane Alluvionali ancora morfologicamente integre nonché recupero di quelle compromesse con l’abusivismo, grazie ad un programma di espropriazione, demolizione e riassetto naturalistico che preservi – nel contempo – le attività lavorative esistenti, trasferendole su superfici commerciali sostitutive predisposte dall’Ente territoriale competente.

3. Potenziamento degli attuali depuratori in modo da “trattare” e disinquinare al 100% gli scarichi confluenti nel Tevere.

4. L'attivazione di un collegamento di Metropolitana - Fluviale: tornato a essere un vero fiume, grazie al suo completo recupero igienico-sanitario, il Tevere deve riproporsi navigabile e non solo a fini turistici. Per questo proponiamo, anche per salvaguardare la morfologia e l'ecosistema, che la navigazione a motore sia autorizzata per soli scopi di trasporto pubblico e turistico (con conseguenti benefici effetti per l'occupazione e l'economia). La realizzazione di approdi a Fiumara Grande, Magliana e Castel Giubileo, così da collegare tre grandi poli tangenti il G.R.A.

Per sostenere la petizione:

http://www.petizionionline.it/petizione/progetto-biondo-tevere/2179

martedì 27 luglio 2010

Stazione di PRELIEVOStato Ecologico
Pieve S. Stefano - A monte abitatoClasse II
Pieve S. Stefano - A valle abitatoClasse II
San SepolcroClasse II
S. LuciaClasse II
UmbertideClasse II
Ponte FelcinoClasse II
Ponte S. Giovanni - Un Depuratore ValleClasse IV
TorgianoClasse II
Ponte NuovoClasse II
PontecutiClasse II
AlvianoClasse II
AttiglianoClasse II
OtricoliClasse III
OrteClasse II
Magliano SabinaClasse IV
StimiglianoClasse II
Torrita TiberinaClasse II
Nazzano P.N.R.Classe II
Castel GiubileoClasse IV
Capo PratiClasse IV
Isola TiberinaClasse IV
Ponte MarconiClasse IV
GRA sull'Ostiense - Una valle Depuratore Roma SudClasse IV
Fiumicino - Foce del Tevere Ramo DestroClasse IV
Di Fiumicino - Fiumara GrandeClasse IV
LunghezzaClasse IV
Ponte MammoloClasse IV
Parco AnieneClasse IV
Ponte LucanoClasse IV

Legenda

Classe IAmbiente inquinato o non alterato comunque non in Modo Sensibile
Classe IIAmbiente con moderati sintomi di alterazione o Inquinamento
Classe III

Ambiente inquinato o comunque alterato

Classe IVMolto Ambiente inquinato o comunque alterato Molto
Classe VAmbiente fortemente inquinato e fortemente alterato

Riferimento normativo : Dlgs 11 Maggio 1999 n. 152

domenica 18 luglio 2010

L'inquinamento del Tevere

Il rapporto tra le popolazioni e il fiume, ha delineato lo sviluppo del territorio fino ai nostri giorni. La pressione esercitata dalla sovrapposizione dei diversi modelli di civilizzazione nel tempo e nello spazio ha lasciato numerosi segni lungo il percorso fluviale. Da qualche tempo gli ambienti fluviali hanno assunto il ruolo di aree di servizio,destinate all'accoglimento degli scarichi delle attività umane o agli attingimenti ad uso irriguo. Si sono cosi affacciati numerosi problemi per alcuni tratti dell'ambiente fluviale tiberino: Acque torbide , talvolta maleodoranti sedimenti coperti da residui organici in putrefazione , impoverimento delle popolazioni ittiche e della microfauna, rifiuti abbondanti sulle rive (talvolta in cumuli con tutte le connotazioni discariche abusive), esplosioni di alghe (segno inequivocabile di eutrofizzazione), degradazione della vegetazione di sponda, cementificazione delle rive con effetti sgradevoli per il paesaggio e per i processi di auto depurazione. L'inquinamento,di origine prevalentemente organica,ha infatti seriamente compromesso il delicato equilibrio dell'ecosistema fluviale. Il Tevere viene considerato una risorsa idrica da spremere fino all'ultima goccia.Le alte concentrazioni di ortofosfati del fiume sono di origine agricola, sono utilizzati come concime chimico e arrivano al fiume con le acque di dilavamento dei terreni. Gli ortofosfati sono presenti anche nei detersivi (intensioattivi). La concentrazione di tensioattivi superiore a 1mg/l è indicato come soglia di rischio per la vita acquatica. La concentrazione colibatteri è un'indice dell'inquinamento batterico e virale delle acque. Il limite ufficiale di accettabilità per uno scarico fognario è di 12000 coli per 100 ml. In base a questi vincoli le acque del Tevere sono già microbiologicamente inquinate. La situazione lungo le coste in prossimità dei 2 fori è più preoccupante, sia per i valori della qualità di coli oscillanti tra il 250000 e 1 milione, sia perché più direttamente collegata ai problemi della bilocazione. Nel primo tratto, fino a metà della sua lunghezza, il bacino conserva la propria spiccata personalità e riesce a resistere al degrado grazie alla grossa portata e alla sua capacità auto depurativa,conservando una buona qualità delle acque. Il 75% della popolazione residente nel bacino del Tevere, ricade nella provincia di Roma, mentre il territorio occupato è solo il 17% della superficie totale. Anche per le attività industriali la provincia di Roma presenta i valori più elevati, sebbene e si rappresentino solo il 50% del totale. Il quadro diventa critico soprattutto se considerato dal punto di vista dell'efficienza del sistema depurativo esistente,ancora,fortemente inadeguato e insufficiente. La grossa rete delle fogne di Roma fa capo a due collettori, paralleli alla sponda del Tevere, destra e sinistra. Essi saranno collegati al depuratore di Roma sud. I depuratori attualmente in funzione a Roma sono soltanto al livello primario o secondario. Il trattamento terziario servirebbe ad una depurazione avanzata con l'estrazione dei nitrati e fosfati.

giovedì 22 aprile 2010

Earth Day, Vincenzo Galizia (Fronte Verde): "difendi la Terra sempre!"

Roma, 22.04.10 - Si celebra oggi 22 aprile 2010 la 40esima edizione della "Giornata della Terra" (Earth Day) la giornata di mobilitazione mondiale per sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi ambientali e chiedere ai governi di adoperarsi per la tutela del pianeta. Per questo 2010 i temi sono: le biodiversità e gli oceani. La manifestazione interessa 190 Nazioni, tra cui l'Italia, con migliaia di iniziative che coinvolgeranno oltre mezzo miliardo di persone. La prima giornata della Terra si tenne il 22 aprile del 1970 quando 20 milioni di americani risposero all'invito del senatore del Wisconsin, Gaylord Nelson per la salvaguardia dell'ecosistema. In merito all'Earth Day è intervenuto Vincenzo Galizia Presidente nazionale del movimento "Fronte Verde Ecologisti Indipendenti" che ha dichiarato: "La giornata di oggi è un evento importantissimo per tutto il mondo, un giorno da ricordare e celebrare sempre. La difesa della nostra amata Terra, è un impegno di tutta una vita e non solo di un giorno all'anno. Vivere in un mondo sano, pulito, ecosostenibile in armonia con tutto cioè che di fantastico ci dona questo pianeta meraviglioso. L'armonia tra l'Uomo e la Terra è l'obiettivo da raggiungere e che ognuno di noi sempre deve perseguire" conclude la nota del leader degli ecologisti del Fronte Verde.